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Ally Boats consiglia: Gite fuori porta

Con l’arrivo della primavera vi consigliamo degli itinerari frizzanti e piacevoli nel bacino dei laghi che vi permetteranno di conciliare il panorama con l’hobby della pesca.

LAGO DI GARDA

Molteplici sono i luoghi d’interesse lungo il lago di Garda, sicuramente non può mancare una tappa al centro storico di Sirmione.
Visita al castello scaligero, giro della darsena e grotte di Catullo sono un must irrinunciabile.

Per gli appassionati di pesca le acque del lago sono ricche di persico reale,
Un pesce pregiato e caratterizzato da una pinna dorsale spinosa con un ciclo riproduttivo tra aprile e maggio.
Altra regina del lago per le sue carni molto saporite è la trota.
Questa vive lontano dalla costa ad una temperatura che oscilla tra i 15 e i 20°; si riproduce nei mesi di novembre e dicembre in bassi fondali ghiaiosi.

LAGO MAGGIORE

Stresa ed Arona , dominano il lago e oltre ad offrire la possibilità di ammirare le isole Borromee con i loro giardini, consentono l’accesso a luoghi suggestivi come
il San Carlo e l’eremo di Santa Caterina del sasso.

La pesca qui non è da meno, la Bottatrice pesce di fondo, con abitudini notturne è simile al merluzzo di mare, può raggiungere i 60 centimetri di lunghezza ed i 3-4 chilogrammi di peso. Gli esemplari di maggiore dimensione forniscono una carne bianca, assolutamente priva di spine, ottima a dispetto delle forme non aggraziate del pesce.
Simile per alcuni aspetti è il Cavedano con forma del corpo affusolata, con capo robusto e la sagoma del corpo snello.
Da adulto può raggiungere dimensioni ragguardevoli: 60 cm. di lunghezza e 3-4 kg. di peso.
La riproduzione del Cavedano ha inizio nel mese di aprile per protrarsi fino a luglio e oltre a seconda dell’andamento stagionale e dei cicli termici dei vari habitat.

LAGO D’ISEO:

Doverosa è una sosta a Monte Isola, perla del lago d’Iseo caratteristica sia per la struttura urbana che per i panorami mozzafiato che nel 2016 hanno ospitato l’opera “The Floating Piers” dell’artista Christo.

Non sarà difficile trovarvi all’amo un’alborella.
Questo pesce vive di regola in branchi anche molto numerosi sia nelle acque correnti che in quelle lacustri.
Predilige acque limpide non troppo fredde ed evita le acque troppo torbide.
Rappresenta un importante anello nella catena alimentare di molti ecosistemi acquatici.
Inoltre costituendo la principale fonte di cibo per molte specie predatrici, come il luccio, la trota ed il persico.
Tra questi ricordiamo le caratteristiche di uno dei più pescati, il luccio.
Ama le zone di acqua lenta corrente o stagnante con vegetazione sommersa e canneti ove si nasconde in attesa di pesci di piccole dimensioni dei quali si nutre ad eccezione della fase giovanile durante la quale si nutre esclusivamente di invertebrati.
Occasionalmente si ciba anche di piccoli uccelli palustri, anfibi, roditori e bisce d’acqua.
Il luccio può raggiungere dimensioni superiori al metro. Viene assai ricercato sia dai pescatori professionisti sia da quelli dilettanti per la bontà delle sue carni bianche, sode e compatte.